Discernimento spirituale - Lettera ai Responsabili

Introduzione

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, percorrendo l’Italia e visitando i gruppi della nostra associazione Eucaristica Riparatrice, ho constatato molte cose belle, tante persone impegnate e molta disponibilità, sia da parte di Vescovi che di Sacerdoti. Ringraziamo insieme il Signore ed insieme riflettiamo su come possiamo rendere la nostra Associazione maggiormente inserita nella comunità ecclesiale parrocchiale, diocesana e nazionale. C’è una parola che dovremmo tutti apprendere subito perché essa esprime lo sforzo di vederci chiaro, di distinguere il bene dal male, per orientarci solo verso il bene che è la persona di Gesù, unico Salvatore.

Questa parola è DISCERNIMENTO.

Discernimento nella nostra Associazione, nel contesto del discernimento più ampio di gruppi e movimenti ecclesiali e all’interno di una visione di Chiesa - Comunione. L’argomento è di speciale attualità, vista l’importanza del fenomeno comunitario e dei gruppi nel nostro tempo e la straordinaria varietà di movimenti, con caratteristiche peculiari proprie, che sono apparsi nel panorama ecclesiale degli ultimi tempi. Alcuni più legati alla Gerarchia (a volte voluti da essa), altri al margine o estranei ad essa, e a volte con la pretesa di accusare il cristianesimo tradizionale di aver tradito il Vangelo; altre volte anche con origini legate a ideologie che non hanno nulla a che fare con il Vangelo o con la religione in generale. La Gerarchia ecclesiastica, chiamata oggi come sempre ad esercitare il discernimento spirituale su questa complessa e variegata situazione storica e a orientare il suo futuro nel corpo della Chiesa-Comunione, non ha potuto non essere attenta a tale fenomeno e non considerare atteggiamenti come: il contrasto con la realtà preesistente, la forza proselitista del dinamismo dei nuovi gruppi, i molteplici problemi causati nelle parrocchie, nelle consuetudini o nelle istituzioni precedenti, le loro deviazioni, deficienze o inesattezze dottrinali.